CAMPIONE ITALIANO RANDONNEE' A SQUADRE 2022 e 2023
  STAGIONE 2006
Cognome Di Luca  
Nome Danilo
Nato il 2 gennaio 1976
A Spoltore
   
   
   
Nel 1984 disputa la sua prima corsa ciclistica a Picciano, vincendola.

Nel 1997 vince il Giro d'Italia Under 23.

Nel 1998 passa dalla categoria dilettanti al professionismo, dopo ad aver conquistato la medaglia di bronzo tra gli under 23 nel mondiale di Valkenburg, in Olanda, dietro all'iridato Ivan Basso e a Rinaldo Nocentini.

Corridore completo, ha saputo imporsi in molte delle più importanti classiche, quali l'Amstel Gold Race, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia (la Classicissima d'Autunno). Indimenticabile per i tifosi di Di Luca la sua vittoria nel Trofeo Matteotti del 2004, a Pescara, nella sua terra e davanti alla sua gente.

Nel 2005 ha vinto la prima edizione dell'UCI ProTour, classifica che premia il miglior corridore nel complessivo di piazzamenti tra classiche e corse a tappe durante tutto l'arco della stagione. La maggior parte dei punti li incamerò tra aprile e maggio con il successo al Giro dei Paesi Baschi, all'Amstel Gold Race ed alla Freccia Vallone a cui fece seguito uno strepitoso Giro d'Italia con un quarto posto finale e due vittorie di tappa. Memorabile il suo forcing sul Colle delle Finestre nella tappa che si concludeva al Sestriere, non coronata dalla vittoria a causa dei crampi nell'ultima salita.

Nel 2006 programma il suo primo vero tentativo di conquista del Giro d'Italia. Verrà respinto fin dalle prime tappe di montagna concludendo al 23° posto. Tenterà, vanamente, di rifarsi al Tour de France dove fin dalle prime tappe soffrirà di una fastidiosa infiammazione al sottosella che lo costringerà al ritiro.

Nel 2007 vive la sua primavera migliore. Inizia con il successo alla Milano-Torino ed una tappa alla Settimana Coppi e Bartali. Si scatena nelle classiche delle Ardenne con la vittoria nella Liegi-Bastogne-Liegi ed il podio all'Amstel Gold Race ed alla Freccia Vallone. Infine conquista il 90° Giro d'Italia, con due successi di tappa, 10 anni dopo aver vinto il Giro Under 23, diventando il primo abruzzese e il corridore italiano più meridionale a portare a casa la maglia rosa.

Nel 2008 corre per il team LPR, insieme a Paolo Savoldelli. Non si ripete al Giro d'Italia dove giunge in ottava posizione, a Milano, dopo aver dato spettacolo nella 19.ma tappa, arrivando a pochi secondi dalla conquista della maglia sull'arrivo del Monte Pora, ma nelle due tappe conclusive pagherà lo sforzo. A fine giugno rinnova fino al 2011 la sua collaborazione con la squadra di Bordonali.

Squalifiche [modifica]

Il 16 ottobre 2007 il giudice di ultima istanza per l'inchiesta Oil for drug lo condanna a 3 mesi di squalifica, pertanto non ha potuto correre il Giro di Lombardia. Inoltre, in seguito al deferimento precedente, non ha disputato il Campionato del Mondo a Stoccarda. In conseguenza della condanna di 3 mesi è stato squalificato dalla classifica UCI ProTour 2007, in cui era in testa.

Danilo Di Luca al Giro di Germania nel 2005

Il 27 febbraio 2008, la Procura Antidoping del CONI, a causa dell`esito «atipico» dell'esame antidoping effettuato subito dopo la 17ª tappa del Giro d’Italia 2007 (la "Lienz-Monte Zoncolan"), ha chiesto per Di Luca una una squalifica di due anni. Il 16 aprile 2008 il Giudice di Ultima Istanza ha assolto Di Luca dalle accuse.

Forse a causa dei suoi presunti coinvolgimenti in queste inchieste, il 25 marzo, alla diramazione degli inviti della ASO per il Tour de France e le due classiche belghe da lei organizzate (Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi), la LPR, squadra in cui Di Luca milita, non è presente tra i team invitati; non sarà quindi per lui possibile difendere il titolo dell'anno precedente.

È soprannominato "il Killer di Spoltore"

Tratto da www.wikipedia.it